ASL AT E CGIL, CISL E UIL HANNO SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA SULLA NEGOZIAZIONE DEI BISOGNI DI SALUTE
Pubblicato il:29.10.2025
L’Asl AT e le Organizzazioni Sindacali territoriali CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che segna l’avvio di un percorso condiviso per la negoziazione dei bisogni di salute e la costruzione di un nuovo modello di sanità territoriale a misura di comunità.
L’accordo nasce dalla consapevolezza che il rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale passa attraverso il coinvolgimento attivo delle istituzioni, delle rappresentanze sindacali e dei professionisti, in un’ottica di corresponsabilità e collaborazione.
Punti essenziali del Protocollo
- Cabina di regia permanente tra ASL e parti sociali, con incontri periodici e una conferenza annuale aperta a istituzioni, associazioni e amministrazioni comunali sui temi di salute.
- Sviluppo della sanità territoriale, con investimenti su telemedicina, assistenza domiciliare, infermieri di famiglia e comunità, integrazione socio-sanitaria e potenziamento dei servizi distrettuali Nord e Sud.
- Rafforzamento della prevenzione, in particolare sulla salute mentale e sui disturbi dell’età evolutiva, attraverso la formazione di MMG e PLS.
- Salute nei luoghi di lavoro: promozione della cultura della sicurezza e potenziamento delle attività dello SPRESAL nell’ambito dell’Osservatorio provinciale coordinato dalla Prefettura.
- Valorizzazione del personale, con azioni di formazione, crescita professionale e conciliazione vita-lavoro per favorire l’attrattività e ridurre la mobilità del personale sanitario.
- Rete residenziale e semiresidenziale: impegno a sviluppare posti letto per pazienti in stato neurovegetativo e a istituire un nuovo nucleo Hospice ad Asti, complementare a quello di Nizza Monferrato.
- Presidio della Valle Belbo: confermata la scadenza del 31 agosto 2026 per la fine lavori e l’obiettivo di operatività nei primi mesi del 2027. Le parti chiedono un confronto regionale per ampliare i servizi in Day Hospital e Day Surgery a Nizza.
Verso una Sanità di Comunità
Il protocollo valorizza l’esperienza del progetto “Communit-Action” dell’ASL AT, basato sul modello a quadrupla elica (ASL, Comuni, Terzo Settore e Imprese), che promuove salute, inclusione, prevenzione della fragilità e coesione sociale.
La collaborazione con CGIL, CISL e UIL amplia questa rete, portando la rappresentanza dei lavoratori e dei cittadini nel processo di co-costruzione del benessere territoriale.
“Il protocollo struttura un modello di relazione partecipato per la gestione della sanità con un ruolo attivo delle parti sociali”, sottolineano Luca Quagliotti (segretario Cgil Asti), Stefano Calella (segretario territoriale Cisl AL-AT), Armando Dagna (segretario territoriale Uil Asti-Cuneo).
“Questo accordo – conclude il direttore generale dell’Asl AT, Giovanni Gorgoni – consolida il dialogo con le parti sociali e getta le basi per un sistema più vicino alle persone, capace di ascoltare, programmare e rispondere ai bisogni reali di salute del territorio astigiano”.
Nella foto la sigla dell’accordo nella sede dell’Asl AT.
Da sinistra: Maurizio Facchi (segretario Pensionati Cgil Asti), Luca Quagliotti (segretario Cgil Asti), Giovanni Gorgoni (direttore generale Asl AT), Stefano Callela (segretario territoriale Cisl Alessandria-Asti), Pierluigi Guerrini (segretario territoriale Uil Pensionati), Armando Dagna (segretario territoriale Uil Asti- Cuneo)
Ultimo aggiornamento: 29.10.2025