Il Pronto Soccorso

L’attività del Pronto Soccorso di Asti copre le 24 ore.

La struttura è preposta all’accettazione e trattamento iniziale di tutti i casi di emergenza e urgenza:

  • presta cure immediate ai pazienti in condizioni critiche;
  • eroga prestazioni urgenti che non possono essere fornite da altri operatori sanitari (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, ambulatori specialistici) e comunque non differibili;
  • stabilisce l’eventuale ricovero del paziente.

All’interno del Pronto Soccorso di Asti si trova l’osservazione breve intensiva deputata all’osservazione del paziente nelle prime 36 ore.

Nella struttura di Ostetricia e Ginecologia è attivo, nelle 24 ore (dal lunedì alla domenica), il servizio di Pronto Soccorso Ostetrico per le utenti che presentano necessità urgenti.

 

Le prestazioni non urgenti, classificate come codici bianchi, sono soggette al pagamento di un ticket (25 euro).

L’accesso in Pronto Soccorso avviene tramite chiamata al 112 o con mezzi propri.

E’ corretto rivolgersi al Pronto Soccorso quando
  • una persona, se non sottoposta immediatamente a terapie mediche specifiche, potrebbe incorrere in elevati rischi per la salute;
  • una persona presenta un danno traumatico o ha sintomi acuti che interferiscono con le normali attività.
Non è corretto rivolgersi al Pronto Soccorso quando
  • non si vuole interpellare il proprio medico di famiglia; 
  • si vuole ottenere la compilazione di ricette; 
  • si vogliono evitare attese per visite specialistiche; 
  • si vogliono ottenere controlli clinici, non motivati da situazioni urgenti; 
  • si vogliono ottenere prestazioni che potrebbero essere fornite presso servizi territoriali (medico di famiglia, poliambulatori distrettuali, guardia medica).

 

Non si deve ricorre al Pronto Soccorso per propria comodità, cattiva abitudine, scarso senso civico: è importante ricordare che il Pronto Soccorso salva la vita e che non va intasato in assenza di urgenza.

Buoni Comportamenti al Pronto Soccorso

È importante ricordare che:

  • l’accesso all’area di cura del Pronto Soccorso (sala visita, sale di osservazione, corridoi interni) è consentito esclusivamente al paziente e al personale autorizzato; 
  • in caso di pazienti di età inferiore ai 18 anni, è consentito l’ingresso a un familiare che esercita la patria podestà o da chi esercita la responsabilità genitoriale (tutore);
  • è permessa la presenza di un unico familiare, autorizzato dal personale sanitario;
  • non è consentito il transito non autorizzato nella aree interne del Pronto Soccorso, ed è necessario, nell’attraversare i locali interni quando autorizzati, attenersi rigorosamente ai percorsi indicati, nel rispetto della privacy e della necessità di silenzio e serenità dei pazienti;
  • è severamente vietato l’uso di cellulari all’interno dell’area di assistenza e cura se non per motivate esigenze di servizio degli operatori e comunque a distanza di sicurezza da strumentazioni salva-vita.
Possibili Dimissioni dal Pronto Soccorso

DIMISSIONE A DOMICILIO

Il paziente che presenta una diagnosi finale che non comporta il ricovero, viene dimesso a domicilio e se necessario  rinviato alle cure del Medico di Medicina Generale.

 

VISITA SPECIALISTICA PROGRAMMATA

In caso di interventi differibili il paziente viene dimesso con l’impegnativa per prestazione specialistica ambulatoriale che dovrà essere prenotata al C.U.P.

 

RICOVERO URGENTE

Il paziente che presenta problemi non rinviabili, viene ricoverato tempestivamente nell’unità operativa competente.

 

RICOVERO IN OSSERVAZIONE

Il paziente che presenta problemi da tenere sotto osservazione può essere ricoverato in Osservazione Breve Intensiva.

 

TRASFERIMENTO

Qualora si presentino casi clinici che possano trovare risposta adeguata solo in altra struttura ospedaliera, viene disposto il trasporto con i mezzi più idonei al caso (secondo la Scala di Ehrenwerth).

Ultimo aggiornamento: 09.03.2023

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