INVECCHIAMENTO SANO E ATTIVO I PROGETTI DELL’ASL AT PER CONTRASTARE DEMENZA E FRAGILITA’

INVECCHIAMENTO SANO E ATTIVO I PROGETTI DELL’ASL AT PER CONTRASTARE DEMENZA E FRAGILITA’

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Combattere la fragilità connessa all’invecchiamento e vivere la terza età in modo sano e attivo non è un sogno, è possibile. L’Asl AT è pronta ad attivare un progetto “di comunità” che aiuterà a raggiungere l’obiettivo. L’anticipazione nel corso del convegno che si è tenuto ieri al Foro Boario di San Damiano. La strategia anticipata dal direttore sanitario dell’Asl At, Andrea Fabbo, parte da evidenze scientifiche: <la fragilità è reversibile e la progressione in disabilità si può contrastare con interventi mirati a intercettare e ridurre i fattori di rischio, come l’ospedalizzazione>. Nel
programma per la promozione dell’invecchiamento attivo rientrano parole chiave come: attività fisica, vaccinazioni, ottimizzazione dei farmaci, interazione sociale, dieta e corretta nutrizione. <Bisogna ripensare le modalità assistenziali attraverso una migliore gestione delle risorse – ha puntualizzato Fabbo – l’assistenza territoriale va rafforzata. Integrazione e continuità delle cure si devono integrare conattività di prevenzione e inclusione>.
Rientrano in questo contesto il progetto “palestre della memoria” che verrà presentato al pubblico lunedì 12 maggio (dalle 9,45 alle 13 al polo universitario Astiss) e altri strumenti come la “prescrizione creativa” che utilizzano l’arte e la cultura per mantenere attive le persone e stimolare le funzioni cognitive.
Quanto sia positiva ed efficace la collaborazione tra sistema pubblico e volontariato sociale è testimoniato da esperienze attive nel contrasto dei disturbi cognitivi e della demenza.
E’ il caso di Casale Monferrato “Dementia Friendly Community”, dove il sistema integrato Mnemosine ha realizzato una vera e propria rete di supporto a malati, famiglie e caregiver, coinvolgendo anche il mondo della scuola e mettendo in campo strumenti informatici all’avanguardia.
Anche San Damiano d’Asti si distingue come comune “amico della demenza” e attivo nella promozione della salute e del benessere della popolazione. Il Sindaco Davide Migliasso ha ricordato gli
incontri promossi con l’Associazione Italiana Donne Medico, la stretta sinergia con la Casa della salute, la casa di riposo gestita da Socialcoop, la Fondazione Pescarmona, il Cogesa, il ricco tessuto del volontariato sociale e culturale. In quest’ambito spicca la collaborazione con l’Associazione Alzheimer Asti presieduta da Marcello Francesconi, che si è fatta promotrice di progetti come i Caffè Alzheimer, i gruppi di stimolazione cognitiva, i corsi per i caregiver realizzati anche con il supporto degli infermieri di famiglia e di comunità e di personale medico dell’Asl AT.
Claudio Lucia, presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Asti, ha presentato una ricerca sui “costi vivi” delle prestazioni a carico del servizio sanitario: si parte dai 300 euro di una gastroscopia per arrivare ai 13 mila euro di un intervento cardiologico di ablazione della fibrillazione atriale con due notti di degenza ospedaliera: <I cittadini non hanno idea del valore di ciò che ricevono gratuitamente – ha sottolineato Claudio Lucia – teniamoci stretto il servizio sanitario nazionale: è un’eccellenza che va difesa e protetta>.
Chiudendo i lavori, il direttore generale dell’Asl AT, Giovanni Gorgoni, ha fatto il punto sul livello di assistenza che la provincia di Asti garantisce alla popolazione anziana: siamo primi in Italia per numero di strutture residenziali e al sesto posto per numero di assistiti in trattamento residenziale o semiresidenziale (per mille abitanti). La percentuale di popolazione over 65 anni che riceve assistenza domiciliare, nel 2024, ha raggiunto il 17,39% contro il 14,4 del Piemonte e il 10% del target nazionale.
Nel primo trimestre del 2025 il tasso è già salito all’8% portando la proiezione sull’anno a un raddoppio del livello raggiunto nei precedenti 12 mesi. La spesa nel 2024 è salita a 9,5 milioni di euro,
quasi un milione in più rispetto al 2023. <Ma tutto questo non basta perché la popolazione anziana aumenterà in modo esponenziale in futuro: oggi è il 22% dei cittadini europei, nel 2100 sarà il 35% e sarà sempre più difficile tenere in equilibrio la spesa pubblica. Ecco perché dobbiamo investire per un programma di invecchiamento sano e attivo>.
La strategia elaborata dall’Asl AT si chiama “ComunitAction” e prevede sette azioni: Gruppi di cammino, Palestre della memoria, Ambulatori di comunità, Edu-Care Club, Telemedicina, Clinimobile, Prescrizione sociale.

I dettagli verranno illustrati a breve in una conferenza stampa.

In foto: I relatori del convegno, da sinistra Fernando Fusano e Annamaria Avonto (progetto Mnemosine, Casale Monferrato), Giovanni Gorgoni (direttore generale Asl AT), Claudio Lucia (presidente Ordine dei Medici Asti), Davide Migliasso (Sindaco di San Damiano), Andrea Fabbo (direttore sanitario Asl AT), Marcello Francesconi (presidente Associazione Alzheimer Asti), Martina Guelfo (assessore politiche di comunità, sanità Comune di San Damiano)

Ultimo aggiornamento: 09.05.2025

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